I gatti sono animali che per loro natura hanno insita una forte curiosità, questo è un aspetto che poco lega con il fatto di avere un giardino molto curato e che richiede per questo un certo impegno. Infatti, il gatto tenderà non solo ad andare tra le piante per espletare i propri bisogni fisiologici, ma farà anche di più, ovvero mangiare qua e la le piante del giardino. Sebbene possa sembrare una cosa impossibile, i gatti sono in grado a lungo andare di rovinare parti molto ampie di un giardino.
Per ovviare a questo problema le soluzioni non mancano, quindi, andiamo a vedere cosa fare per evitare che questo accada. Non solo, parleremo anche di quello da evitare per non arrecare danni alle piante o ai propri animali domestici.
Come allontanare i gatti dal giardino: attenzione alla loro salute
La salute del proprio gatto è da salvaguardare, quindi un aspetto da considerare quando ci si rivolge ad un deterrente per animali. Come sappiamo in commercio vi sono moltissimi dissuasori chimici a disposizione (che possono anche in realtà funzionare per tenere lontani gli animali dal giardino), ma sono prodotti che fanno male alla salute sia delle piante che del gatto che vi entra in contatto. I dissuasori chimici che rendono le piante pessime nel gusto, che quindi portano i gatti a non volerle più mangiare, sono composizioni molto aggressive da ogni punto di vista, quindi una soluzione che alla fine può risultare molto pericolosa per la loro salute.
Una delle soluzioni che molto spesso le persone adottano, specialmente se il problema è legato ai gatti randagi che vengono dall’esterno della proprietà, è quello di alzare mura di recinzione piuttosto alte. Si tratta di una soluzione però abbastanza inutile, perché l’agilità di questi animali li mette in condizione di trovare comunque un modo per balzare dall’altra parte del muro. Inoltre, oltre a divenire in alcuni casi più difficile e complicato l’accesso per le operazioni di manutenzione del giardino, si rischia di dare all’intero ambiente un aspetto antiestetico notevole.
Come allontanare i gatti dal giardino con la tecnologia
La modernità e la crescita della tecnologia hanno portato molte soluzioni in svariati campi, e non è stata da meno anche la sfera del giardino e la sua cura. Infatti, ad oggi ci sono a disposizione per risolvere il problema delle visite indesiderate sistemi ad ultrasuoni, i quali hanno la prerogativa di tenere lontani gli animali dal loro raggio di azione. Andiamo a vedere come funzionano questi sistemi.
La particolarità di questi strumenti è data dalla loro specificità, ovvero dal fatto che non si tratta di prodotti che siano utili per un gruppo nutrito di specie animali, ma dedicati nello specifico ad una sola specie animale. Inoltre, se assieme a questo andiamo ad utilizzare alcuni accorgimenti in più, ci ritroviamo con un prodotto che tocca livelli di eccellenza nel raggiungimento del risultato che ci siamo prefissati, nel nostro caso tenere i gatti lontani dal giardino.
Ci sono varie tipologie di strumenti ad ultrasuoni che sono stati settati in maniera specifica per agire sulle orecchie del gatto, ovvero prodotti con frequenze che siano sgradevoli a questo tipo di animale, fungendo quindi da deterrente e tenendolo lontano dalla zona di azione dello strumento ad ultrasuoni. Vi è anche un sistema alternativo che unisce tecnologia e tradizione. Infatti, sappiamo che per antonomasia il gatto odia l’acqua, quindi vengono messi in giro per il giardino degli irroratori che si attivano solo al momento in cui il gatto passa vicino ai sensori, facendo partire spruzzi d’acqua che fanno scappare l’animale.
Un ultimo rimedio che non si avvale però della tecnologia, è quello che si affida alle miscele di acqua con pepe o aceto. Si tratta di un metodo che alla fine è molto praticato, ma che rispetto ai precedenti risulta assolutamente il meno efficace. Essendo che tali prodotti hanno un sapore disgustoso al palato del gatto, ma che già dall’odore lo portano a stare lontano dalla zona, ipoteticamente sarebbero un buon sistema. Il problema sta nel fatto che il gatto ha la caratteristica pian piano di abituarsi a sapori e odori, che uniti alla sua tenacia lo portano alla fine a superare l’ostacolo e mangiare comunque le piante.
Come scegliere il miglior repellente per gatti
Abbiamo visto che ci sono due tipologie di repellenti per allontanare i gatti dal giardino, quelli ad ultrasuoni e quelli a spruzzo. Andiamo a vedere quale sia la scelta migliore tra le due opzioni, e quale sia quella migliore all’interno delle stesse.
Sicuramente i sistemi ad ultrasuoni rappresentano la scelta migliore, in quanto come si è potuto evincere da ciò che si è detto in precedenza sono quelli più efficaci. L’unico aspetto che spesso porta le persone ad essere titubanti è il costo, perché rispetto a quelli a spruzzo è decisamente più elevato. L’area d’azione di questi sistemi deve andare a coprire l’intera area che si desidera proteggere, altrimenti si farebbe una spesa che alla fine porta un risultato solamente parziale. Al momento dell’acquisto dunque, è essenziale verificare che la copertura dell’attrezzo ad ultrasuoni copra l’intera area del proprio giardino.
Ad ogni modo, possiamo dire che per essere prodotti ottimali devono avere un raggio di azione di almeno 70 metri. Per quanto riguarda invece la gamma di frequenza, per essere funzionanti contro i gatti devono essere regolati almeno dai 10 ai 30 Hz. La loro alimentazione può essere in due modi diversi, si trovano infatti strumenti a batteria e ad energia solare. Inutile dire che i secondi siano quelli migliori, in quanto si va a risparmiare sui costi dovuti alla sostituzione periodica della batteria.
Per quanto riguarda i repellenti a spruzzo, siamo di fronte ad una scelta che viene fatta se si desidera qualcosa di decisamente più economico. Sebbene non siano i migliori, vediamo all’interno della loro categoria quale sia quello migliore. Prima di andare a fare questa analisi, ci teniamo a ricordare ancora una volta che questi sistemi oltre ad essere meno efficaci possono essere invasivi per gli animali. Dovendo individuare il migliore all’interno di questa categoria, senza dubbio la scelta più idonea è quella che prevede gli spruzzatori collegati ai sensori di movimento.
Il loro angolo d’azione deve essere regolabile tra i 150 e i 160 gradi. Anche per quanto riguarda lo spruzzo ci sono delle regole da seguire, in quanto è bene che questo non sia eccessivo e quindi troppo copioso. Tale situazione potrebbe rappresentare un atteggiamento eccessivo nei confronti della paura dell’acqua che ha il gatto, e inoltre verso il terreno stesso, che non richiede molta acqua.
Migliori sistemi ad ultrasuoni
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Conclusioni
In conclusione, abbiamo visto che la scelta migliore sia quella dei sistemi ad ultrasuoni. Sebbene sia una spesa abbastanza importante è una scelta che ripaga nel tempo, sia in termini di spese per prodotti di minore efficacia e che necessitano di un utilizzo costante, sia in termini di tempo, in quanto spruzzare in modo autonomo le foglie delle piante è un impegno eccessivo.
Gli irroratori possono essere utili, ma il gatto tende a dimenticare e riprovarci, in quanto il getto d’acqua non è continuo. Quindi, pensando che il problema sia passato ritorna a tentare l’assalto alle foglie, con il risultato di allagare il giardino o bagnare il gatto in maniera eccessiva. Gli ultrasuoni invece sono costanti e fastidiosi solo per il gatto, che quindi non appena varcata la soglia della porta di casa comincerà ad essere infastidito e non proseguirà oltre.
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